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Il Metodo Sidona

Splendore e crollo di un banchiere che si fa assassino.

Prefazione di Umberto Ambrosoli.

Il Metodo Sindona - Splendore e crollo di un banchiere che si fa assassino
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Destinazione Euro

Politica e finanza in Italia dal “miracolo” a Maastricht, 1957-1992

La storia di un paese attraverso la sua moneta

Il Metodo Sindona - Splendore e crollo di un banchiere che si fa assassino

La Mia Storia: dove Finanza, Democrazia e Giustizia sociale si incontrano

Scrivo di storia contemporanea con uno sguardo rivolto in particolare ai sistemi finanziari e al modo in cui questi si intrecciano con la politica, l’economia reale e la società.

Mi interrogo spesso su come possiamo conciliare libertà d’impresa e innovazione con esigenze altrettanto fondamentali: stabilità economica, equità nella distribuzione delle risorse, tutela dei più vulnerabili e salvaguardia dell’ambiente.

Credo che la chiave stia nella qualità delle nostre democrazie. Una società aperta, sostenuta da un tessuto civile attivo, dall’integrazione europea, da una cooperazione internazionale solida, da una stampa libera e da istituzioni di controllo realmente indipendenti, può far dialogare sviluppo economico e benessere collettivo.

Racconto e analizzo questi temi con l’intento di offrire strumenti per comprendere meglio il presente e immaginare insieme un futuro più equilibrato e condiviso.

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Copertina per Francesco Giordano
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Francesco Giordano

Francesco Giordano

Economista e saggista, scrive di storia contemporanea, con particolare riferimento ai sistemi finanziari, al loro rapporto con la politica, l’economia e la società.

3 weeks ago

Francesco Giordano
Mercati azionari, conigli e insalata(Articolo tratto dal Libro “Il metodo Sindona – Splendore e crollo di un banchiere che si fa assassino”).«Il mercato finanziario è già stato colpito nel cuore e nel portafoglio; […] ma com’è nata la paura dei risparmiatori? Si è dimenticato che il capitale ha orecchie da coniglio, le gambe della lepre e la memoria dell’elefante; quando lo si minaccia con una sventagliata di prospettive pericolose, cerca istintivamente riparo nascondendosi nel materasso e, […] infine, fuggendo». A dirlo è Cesare Merzagora sul Corriere della Sera del 25 febbraio 1964. Merzagora, senatore e manager pubblico e privato, presidente di Generali tra le altre cose, lamentava la nazionalizzazione dell’energia elettrica, provvedimento del governo di centrosinistra, avversato dagli ambienti conservatori, anche se all’epoca allineato alla maggioranza degli altri paesi europei. Da allora sono tante le occasioni in cui i governi dei più svariati colori soccombono alle pressioni dei mercati. Più di recente, la prima ministra del partito conservatore britannico Liz Truss è stata costretta alle dimissioni dalla reazione dei mercati obbligazionari di fronte al massiccio taglio di tasse senza copertura (a favore dei ricchi), che prospettava un insostenibile allargamento del disavanzo dello Stato. Il suo governo è durato meno di un mazzo di lattuga in frigorifero, è il commento dell’autorevole Economist. In generale, sarebbe preferibile che a imporre un controllo sui governi sia il processo democratico piuttosto che il disordinato crollo dei mercati finanziari. La sanzione dei mercati tra l‘altro colpisce anche azioni ben più condivisibili (come gli aumenti della spesa per il rilancio dell’economia e il finanziamento di servizi di welfare). Ma si prende quello che si può: e se i mercati bloccano l’arruffata e vendicativa sventagliata di dazi – con i conseguenti aumenti dei prezzi per i consumatori e il tracollo delle prospettive di crescita di tutto il mondo – è pur sempre meglio che niente.Acquista ora il Libro: bit.ly/il-metodo-sindona Vedi altroVedi meno
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1 month ago

Francesco Giordano
Il Presidente USA annuncia la fine di un’epoca: Bretton Woods e oggi(Articolo tratto dal Libro “Il metodo Sindona – Splendore e crollo di un banchiere che si fa assassino”).Nei primi anni Settanta crolla il sistema di Bretton Woods; è un collasso che pesa: per anni è uno degli elementi fondativi dei paesi del blocco occidentale durante la guerra fredda. Come la Nato, Bretton Woods è più di un allineamento di monete; è il simbolo di un approccio, l’incarnazione di una scelta ideologica: libertà d’impresa, capitalismo, concorrenza e libero commercio.Caratterizza un’intera epoca: rapida crescita economica, integrazione commerciale ed espansione degli scambi. Proprio perché i governi occidentali – pur integrati tra loro e alleati – non erano stati in grado di individuare soluzioni a un disastro ormai prevedibile, il crollo trascina con sé la fiducia nell’intera impalcatura.La causa: in breve, l’America. Gli americani consumano troppo e, per pagare, inondano gli altri paesi di dollari. La situazione si è fatta insostenibile. Il presidente Nixon deve fronteggiare forti tensioni sociali. Alla fine getta la spugna il 15 agosto 1971: sospensione della convertibilità del dollaro in oro. Il sistema è giunto al capolinea.Con la fine di Bretton Woods, i governi appaiono indeboliti; adesso a trionfare è la legge del mercato. Ma, come afferma lo storico delle monete James: «Ci volle un po’ di tempo prima che gli operatori […] si rendessero conto che l’abbandono delle regole non significava solo accettare la “superiorità del mercato”, ma anche convivere con una buona dose di anarchia».Nel panico, le valute internazionali subiscono amplissime fluttuazioni, che sembrano prive di limiti e di logica; le autorità appaiono impotenti. Il sistema ritrova l’equilibrio solo dopo molti anni (e dopo che Nixon lascia la presidenza inseguito dagli scandali), al costo di recessioni, disoccupazione, inflazione elevata.Tutti perdenti, o non esattamente. Nel caos è il tempo dei temerari. Sindona, molto attento, prende nota: e ne approfitta per un‘ulteriore espansione, foriera del suo stesso tracollo.Acquista ora il Libro: bit.ly/il-metodo-sindona Vedi altroVedi meno
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2 months ago

Francesco Giordano
Il passato non è passato. La straordinaria attualità del caso Sindona.(Articolo tratto dal Libro “Il metodo Sindona – Splendore e crollo di un banchiere che si fa assassino”).Certo è che, dopo il crollo del protagonista di questa biografia, tanti altri crolli nel mondo della finanza hanno seguito un decorso simile a quello di Sindona. Certo, la caratura criminale di Sindona è stata più pericolosa, fino all’omicidio.Al pari dei protagonisti di altre vicende, però, il banchiere è stato seguito e acclamato per anni da commentatori, opinion leader, attori del mercato, nonché da quegli stessi investitori – grandi e, numerosissimi, piccoli – che ha poi travolto nella sua bancarotta.In questo, quella di Sindona è una vicenda ricca di elementi di «modernità», come mostrano la dimensione sovranazionale delle sue attività (non solo Stati Uniti, Svizzera e Liechtenstein, ma tanti altri paesi) e la straordinaria abilità nella comunicazione. Sindona, forse prima di altri, rappresenta l’emblema del finanziere che riesce ad attribuirsi virtù taumaturgiche per promuovere le iniziative di investimento, anche le più temerarie.Nella sua ascesa si intravede quindi una responsabilità diffusa. I campanelli d’allarme sull’aggressività speculativa di Sindona erano stati colti dall’udito di molti operatori del mercato ed esponenti pubblici. Questo libro ne dà testimonianza.Ne aggiungo un’altra di Marco Vitale, in un’intervista recente:“In quegli anni gli economisti che contavano, i cattedratici della Bocconi, erano tutti pro-Sindona. Perché Milano è fatta così, appena arriva uno che fa girare un po’ di quattrini diventa subito simpatico a tutti. Eppure bastava poco a capire il personaggio.”Tuttavia, la fascinazione che Sindona aveva esercitato ha messo i paraocchi a tante persone che, invece di analizzare le voci critiche e le debolezze, hanno preferito essere «sul carro» e – per i risparmiatori – cercare di guadagnarci, anche se all’evidenza quella proposta era mera speculazione.Il passato non è passato.(Dall’introduzione di Umberto Ambrosoli)Acquista ora il Libro: bit.ly/il-metodo-sindona@donzellieditore#ilmetodosindona #libri #libridaleggere Vedi altroVedi meno
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Il Metodo Sindona

Splendore e corllo di un banchiere che si fa assassino

Prefazione di Umberto Ambrosoli

Anno di Pubblicazione: 2025

«Il caos per Michele Sindona non è un deterrente; anzi, lo sprona. È pronto all’offensiva, su un terreno che finora nessuno ha mai calpestato. L’ordine mondiale è in bilico; la crisi, inattesa e profonda, spariglia le carte, l’impensabile diviene possibile; forse, pensa, è scoccata l’ora per gli avventurosi outsider, la campana suona per gli audaci, la spericolatezza diviene virtù. Imbaldanzito, ma forse anche istupidito dai suoi stessi successi, parte per sferrare l’attacco decisivo al cuore della borghesia industriale e finanziaria del paese».

Destinazione Euro

Politica e finanza in Italia dal "miracolo" a Maastricht, 1957-1992

La storia di un paese attraverso la sua moneta

Anno di Pubblicazione: 2024

Gli anni dalla fine del miracolo economico alla firma del Trattato di Maastricht – che definisce le tappe verso la moneta unica europea – costituiscono un percorso tortuoso e appassionante. L’Italia emerge dall’arretratezza economica e si scopre più ricca; entra nel club dei paesi più prosperi, è tra i fondatori della Comunità economica europea. Eppure, in un rapido avvicendarsi di colpi di scena, mostra anche vulnerabilità sconcertanti e debolezze istituzionali – con oscure trame, crisi valutarie, un invadente malaffare – che ne mettono a rischio la traiettoria.

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